A cura di Silvia (07/2013)
Voto:
Sarah e David sono una giovane coppia in crisi e per salvare
il loro matrimonio si giocano l'ultima carta: la psicoterapia. Peccato
che un giorno trovino la dottoressa Kelly intenta a mangiarsi due
pazienti e solo dopo averla abilmente uccisa (con una scarpa tacco 12)
scopriranno che un virus sfuggito dal controllo di un laboratorio si
sta propagando per tutta Seattle.
Che fare in questi casi? Boh,
nè Sarah, nè David lo sanno, nessuno li ha mai istruiti su come
comportarsi in caso di un'invasione zombie, ma scappare sembra a
entrambi un'idea geniale. E così, armati fino ai denti, e con tanto di
vicina di casa svampita al seguito, si dirigono verso Longview dove
abita Gina, la sorella di David.
Sarah, la voce narrante, ha un aplomb quasi inglese che la porta ad affrontare le situazioni con un fucile in mano e il sorriso sulle labbra. E suo marito non è da meno. Entrambi scappano, ammazzano, scappano e continuano ad ammazzare come se fossero nati con questo preciso scopo. E che lo facciano con pistole, fucili, asse del gabinetto o libri dalla spessa rilegatura non ha importanza, finalmente fanno qualcosa insieme. Finalmente hanno trovato un modo per superare la crisi coniugale e sarà proprio durante la loro rocambolesca fuga, mentre il mondo sembra andare alla deriva, che Sarah e David scopriranno che hanno ancora qualcosa da dirsi e che tra loro non è finita. L'importante adesso è restare vivi.
La storia si snoda in un lasso di tempo relativamente breve. Tre giorni. Tre giorni in cui il virus continua a diffondersi, ma è impossibile vivere con ansia quella che dovrebbe essere una situazione di panico totale, perchè tutto è estremizzato e spesso ridicolizzato, gli stessi personaggi sono poco credibili. Sarah si preoccupa di come lavare via le macchie di sangue dai vestiti, David pensa di andare al Casinò prima che sia troppo tardi (ha sempre desiderato giocarsi tutto sul rosso), e leggete un po' come reagisce Mandy alla notizia della morte del fidanzato:
- Voleva mordermi, proprio come voleva fare con te, e
non ho
avuto altra scelta, ho dovuto ucciderlo. Ma mi dispiace tantissimo,
Mandy.
- Sta' tranquilla, Sarah. Tanto volevo lasciarlo.
Io dico solo una cosa. La Petersen si dev'essere divertita
come una pazza a scrivere questo libro ed è stata brava perchè ha
capito una cosa fondamentale.
Il gioco è bello quando dura poco. Non puoi essere comica
e dissacrante per troppe pagine o rischi di stancare, invece Finché Zombie non ci Separi
è perfetto. Duecento
pagine di pura ironia ben concentrata. Un'iniezione d'ilarità e morte
per una divertente commedia nera tinta di rosa, un misto
tra L'alba dei Morti Dementi e Benvenuti a
Zombieland.
Se avete il cervello stanco, la mente annebbiata e le vostre funzioni
cerebrali non rispondono nemmeno agli stimoli più elementari, non
pensateci due volte (che già costa fatica) ma leggete subito Finché Zombie Non Ci Separi,
un romanzo scacciapensieri e allo stesso tempo un manuale di
sopravvivenza... perchè non si sa mai... l'apocalisse
potrebbe essere dietro l'angolo!
Trilogia
1. Married with zombies - Finché zombie non ci separi (2013)
2. Flip this zombie - Gli acchiappa zombie (2013)
3. Mangia crepa ama - di
prossima pubblicazione