Le Sorelle Soffici di Pierpaolo Vettori

A cura di Silvia (07/2014)
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Per sentito dire Veronica Soffici è la "sfortunata figlia di Ernesto Soffici" almeno è così che vocifera la gente. Sfortunata. Sarebbe stato meglio dire ritardata, o addirittura pazza, alienata, ma la gente ha paura a pronunciare certe parole, nemmeno fossero contagiose, eppure è così brava a riassumere in un solo vocabolo l'intera essenza di una persona...
Ma Veronica non è stupida, appartiene solo all'altro lato del mondo e ha il compito di proteggere sua sorella Cecilia, una ragazza fragile e cagionevole di salute incapace di distinguere il bene dal male. Veronica l'ha salvata più volte afferrandola per i piedi e riportandola sulla terra quando gli angeli avevano tentato di portargliela via. E' la sua custode, l'unica in grado di difenderla. Insieme reinventano i mondi che Veronica scopre attraverso i romanzi che dimorano nella biblioteca della grande villa: possono essere chiunque, da Jane Eyre a Maria Antonietta, da Sandokan a Robinson Crusoe. Giocano in cantina, sotto al tavolo, nel giardino. Imbucano lettere destinate a scrittori ormai defunti nel tronco di un albero cavo e intanto le persone che vanno e vengono dalla loro grande dimora parlano indisturbate davanti a loro, che tanto non capiscono nulla.
Ma Veronica ha capito fin troppo bene. Sa che suo padre sta morendo e che Anton, uno schifoso ratto con il camice da dottore, vuole mettere le sue luride zampe sulle industrie di famiglia, diventate famose grazie alla Marmellata Soffici. Ma lei sarà abbastanza forte per impedirlo? Riuscirà a sconfiggere i demoni che dimorano silenziosi tra le mura di casa?
Pierpaolo Vettori ci presenta una moderna e singolare Alice, felice e disincantata nel suo paese delle Meraviglie, ma sono in pochi ad accettarla per quello che è, e non tutti vogliono il suo bene, così, poco alla volta, per colpa di un intricato gioco di inganni e corruzione la favola si colora di nero e il sogno di Veronica diventa un incubo. Ma la follia non è mai stata così poetica. I giochi di potere non hanno mai celato tanta avventura e magia.
L'intero romanzo è un viaggio onirico e visionario nel mondo immaginario di Veronica, quello in cui si rifugia e che non la fa sentire sola in terra straniera. Ma poco a poco quel mondo non le basterà più, perché Veronica vuole vivere, ma non sa come si fa.
Un esordio splendido, una penna capace di dar vita a sogni e immagini, una storia toccante e dolorosa sul significato dell'essere diversi. 
Se fosse un film sarebbe l'unione di Big Fish con Il Labirinto del Fauno. Fate incontrare Tim Burton e Guillermo del Toro e forse loro potrebbero far rivivere l'elegante decadenza dell'Italia di Tangentopoli e ricreare l'incanto de Le Sorelle Soffici.



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Titolo originale
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Casa Editrice 
Elliot, 2013

Traduzione
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Genere
narrativa

Pagine 175
Prezzo € 15,90