Sopravvissuta di Fulvia Degl'Innocenti

A cura di Silvia  (05/2012)
Voto:


Difficile recensire il romanzo di Fulvia Degl'Innocenti che nonostante una trama post apocalittica ci parla di solitudine, emarginazione e maturazione psicologia. Per questo mi sento di classificarlo come un romanzo di formazione e non come un normale libro d'intrattenimento. Anzi, sarebbe un titolo perfetto da proporre nelle scuole medie, più d'impatto e di facile (oltre che veloce) lettura, rispetto a tanti classici che per quanto abbiano un valore inattaccabile, annoiano i più giovani.

Qui abbiamo invece un'adolescente per protagonista, una ragazzina rimasta sola su un'isola col suo cane, che sopravvive quotidianamente. E spera. Sara spera che ci sia qualcuno dall'altra parte del mare, lancia bottiglie confidando che le acque le possano portare ai suoi salvatori e parla di sè a un'amica immaginaria. Racconta di quando viveva con la sua famiglia, di come si sentisse spesso incompresa dai genitori e di come una misteriosa malattia glieli abbia portati via uno a uno. Tutto il mondo sembra essere stato sterminato in un lasso di tempo brevissimo. Ma lei sembra esserne immune.  Il perchè non ci è dato saperlo e anche la spiegazione finale è inifluente per il libro in sè. Non stiamo leggendo Robin Cook sia chiaro. L'autrice non si cimenta nemmeno lontanamente, non vuole farlo, non le interessa proporre un libro di fantascienza, e come lei stessa dichiara la sua ispirazione l'ha trovata in Io Sono Leggenda di Matheson, Robinson Crusoe di Defoe, L'Isola Misteriosa di Verne, La Strada di McCarthy. "Grandi storie di tutti i tempi sulla forza degli uomini che si reinventano la vita".  Ne esce un testo sull'alienazione, la morte, la vita, la disperazione. Emerge quanto una persona, se sola, non sia niente, non possa niente, nonostante respiri, mangi, corra, nuoti. Nonostante abbia la compagnia di un cane. Nonstante abbia un tetto sulla testa. L'essere immuni da un virus mortale non è una benedizione, ma una maledizione da cui non si può fuggire. E anche se a volte si desidera farla finita il nostro istinto di conservazione è più forte.

Fulvia Degl'Innocenti ha una scrittura scorrevole, racconta il presente di Sara con fluidità, ci fa conoscere il suo passato attraverso lettere e ricordi. Ma ripeto, la storia è importante fino a un certo punto. A fine lettura non resta la potenza di un racconto, ma la forza di una riflessione.

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Titolo originale
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Casa Editrice
San Paolo, 2011

Genere
romanzo per ragazzi

Prezzo € 14,00
Pagine  144