The Gap di Michele Jaffe

A cura di Silvia  (03/2012)
Voto:


The Gap è un bel libro. Un young thriller contraddistinto da un'innegabile originalità e da una scrittura intelligente. Una storia di tradimenti e bugie, in cui il confine tra l'essere e l'apparire, il reale e l'immaginifico, si fa, pagina dopo pagina, sempre più inconsistente. 

Jane Freeman è una giovane ragazza appena trasferitasi in una nuova città con la madre e la sorellina Anne. Si potrebbe pensare alla solita storia, all'immancabile protagonista timida e impacciata che si lascia irretire da un ragazzo bellissimo e misterioso, ma non è così. Jane si ambienta in fretta e in men che non si dica quella che doveva essere semplicemente una nuova vita, si rivela una vita incredibilmente perfetta. In breve tempo Jane diventa la migliore amica di Kate e Langley, si mette insieme a David, il ragazzo che tutte vorrebbero, studia fotografia, la sua grande passione, e se non fosse per un patrigno che non riesce ad accettare tutto filerebbe veramente liscio. Finchè non viene ritrovata quasi morta in un cespuglio di rose. Qualcuno l'ha investita. Ma è stato un incidente? O la perfetta vita di Jane è solo un'illusione?

Sconvolgente. Un romanzo che lascia il segno. Dal momento stesso in cui Jane si sveglia nel letto dell'ospedale, paralizzata e senza voce per il trauma subito, è tutto un crescendo adrenalinico. Jane poco alla volta tenta di riportare a galla i tasselli di quella fatidica notte, ma senza riuscire a darci sempre una logica collocazione. I suoi pensieri possono sembrare tanto veritieri quanto frutto della sua ossessiva paura che qualcuno la voglia veramente morta. Guarda tutti con sospetto, non si fida di nessuno, le sembra solo che il suo incantato mondo imbevuto di Chanel stia andando improvvisamente in mille pezzi. Forse i sorrisi di Kate e Langley sono di plastica, forse il suo ragazzo non l'ama abbastanza, forse sua madre non le vuole più bene come una volta... forse non sono gli altri a essere diversi, ma proprio lei. Forse Jane sta annegando nei suoi stessi dubbi...

Cos'era meglio, essere pazza ma al sicuro oppure sani ma correre il rischio di essere ammazzati? 

E devo dire che l'autrice è stata abilissima a rendere tutti perfettamente sospettabili, a dare a ogni gesto un'importanza forse vitale, forse superflua, ad alterare le percezioni in modo da poter manipolare i suoi personaggi a proprio piacimento. Perchè il lettore lo sa. Il finale non è intuibile. Tutto potrebbe essere ribaltanto con il più abile dei colpi di scena.
Non vi resta che entrare nel mondo ovattato di Jane, una ragazza che ama solo perchè amata, in perpetua ricerca dell'approvazione degli altri, e con l'instabile paura di sentirsi sola anche quando intorno a lei c'è chi le vuole bene.

Un bel romanzo, capace ci catturare l'attenzione del lettore, di avvolgerlo in una spirale di incertezze e di guidarlo nella paranoica ricostruzione di quello che probabilmente doveva essere un omicidio. Una ricerca della verità, ma anche uno sguardo esasperato e cinico su quella fetta di adolescenti ricchi, viziati e fortunati che sembrano avere tutto e invece non hanno niente.



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Titolo originale

Rosebush

Casa Editrice 
Fanucci, 2011

Genere
young adult, thriller

Prezzo € 16,00
Pagine 364