Non si può certo dire che questo libro, nel bene e nel male,
non stia facendo parlare di sè e di solito quando sento opinioni tanto
divergenti mi viene sempre da pensare che magari la verità sta nel
mezzo, ma questa credo che sia la classica eccezione che conferma la
regola. 50 Sfumature di
Grigio
o si ama, o si odia.
Ovviamente quello che
seguirà sarà solo il mio
modesto parere che non vuole di certo intaccare l'opinione altrui,
nè tantomeno sollevare polemiche. Quindi sarò breve e indolore. Cinquanta Sfumature di Grigio
viene venduto come
romanzo erotico a sfondo sentimentale solo che non è nessuna di queste
tre cose. Non è erotico.
Non è sentimentale. E non è nemmeno un romanzo.
Come tutti ormai sapranno, l'opera della James
nasce come fanfiction e ricalca in chiave adulta il
famoso Twilight, libro che non ho mai amato particolarmente, ma che
conto di rivalutare. Cinquanta
Sfumature di Grigio l'ho trovato privo di spessore su
svariati fronti soprattutto sul piano stilistico e lessicale. L'autrice
ha una scarsa proprietà di
linguaggio, un vocabolario parecchio arido e la trama è priva di tocchi
di originalità. Sembra che nessuno abbia messo mano alla fanfiction
originale e i protagonisti a volte sono... imbarazzanti.
Anzi, parliamo
proprio di loro.
La Bella Swan di turno è Anastasia, detta Ana (-_-'') come
descriverla... dunque, avete mai visto quell'episodio dei
Simpsons in cui Homer se sta in piedi è stonatissimo, ma da
sdraiato gorgeggia meglio di Bocelli? Anastasia è uguale. In
posizione eretta è timida, riservata, pudica. Ma mettetela in
orizzontale e si trasformerà nella dea del sesso.
Lui è Christian Grey, alias Edward Cullen, l'uomo che non deve chiedere
mai, il cui motto è "io
non faccio l'amore, io fotto" (contento lui, contenta
lei... contenti tutti). Le cinquanta sfumature dovrebbero essere le
cinquanta turbe di questo personaggio maschile dominante, ma poteva
chiamarsi pure "Le Cinquanta sfumature di Ana" che sarebbe stato
comunque un titolo azzeccato, dal momento che lei mi pare messa peggio
di lui. Insieme sono il Dominatore e la Sottomessa. Peccato che questi
ruoli avrebbero richiesto un approfondimento psicologico non
indifferente, ma non essendoci stato, Christian mi è sembrato
un pervertito, Ana una ninfomane.
La storia ricalca abbastanza fedelmente il romanzo di Stephenie
Meyer, cambiate i nomi, un
po' le battute e aggiungeteci del sesso (fatto male) ed ecco che avrete
il riassunto di quello che per me ha rappresentato questa lettura. Non
sto nemmeno a raccontarvi la storia, ormai la sanno anche i sassi,
infatti questo libro ha visto
luce e successo grazie
a un'abilissima
operazione di marketing, ma sono anche convinta (o forse mi illudo) che
chi l'ha amato non abbia mai letto un romanzo erotico e
forse si è fatto ammaliare
dalla novità.
Infatti ci tengo a specificarlo, non lo boccio perchè troppo
spinto, macchè,
il problema è che c'è quantità e non qualità. Leggendolo mi sembrava
che l'autrice non sapesse nemmeno di cosa stesse parlando e che avesse
furbamente inserito qualche giochino erotico qua e là per risultare...
boh, non lo so nemmeno io. Audace? Coraggiosa? Originale? Non ne ho
idea.
Si parla poi di sentimenti, di storia d'amore... non ci siamo, ma per
niente! Lui la chiama Miss Steele mentre fanno l'amore, ah
no, mentre
la fotte scusate,
lei Signore. Poi una cosa ridicolissima è la dea
interiore di Ana che balla la samba, il merengue, salta come una
ginnasta olimpionica, esulta come una cheerleader... cosa? Chi è la sua
dea interiore? Ma ovvio, è il suo profondissimo "io". Sono i suoi
ormoni in subbuglio. È la sua libido O_o!
Una cosa
però la devo ammettere, 50
Sfumature di Grigio un pregio ce l'ha: fa
ridere. Battute assurde e scene esilaranti al limite del ridicolo mi
hanno risvegliata dal torpore più di una volta, perchè questo libro
nonostante non racconti niente è incredibilmente lunghissimo! E
sinceramente dopo un
po' che leggevo di questi due che lo fanno sopra, sotto, a destra,
sinistra, a testa in giù e facendo la spaccata (ok, sto esagerando) a
me veniva solo da sbadigliare, per non parlare dei miei ormoni
che se la russavano di brutto da un pezzo.
Va
be' chiudo qui, dissacrare i libri non mi piace (lo so, sembrerebbe il
contrario), penso sempre che dietro ci sia amore e fatica, e
la mia
opinione non è di certo universale.
Però volevo rivolgermi a chi si lamenta
perchè la Mondadori terminerà questa serie in tempi record.
Ragioniamoci. Poteva essere diversamente? Un fenomeno di questo tipo si
deve
consumare in fretta, nessuno tra un anno o due comprerebbe
i seguiti, quindi... si batte
(metaforicamente) il ferro finchè è caldo. Personalmente per quelli che
io considero romanzi veri, intensi, scritti con testa e cuore, posso
anche lamentarmi per i tempi di attesa che mi faranno ingrigire i
capelli, ma appena usciranno io ci sarò. E i libri della
James saranno solo una vaga sfumatura
nei miei ricordi.
Trilogia Fifty
Shades
1. Fifty Shades of Grey (2011) - 50 Sfumature di Grigio
2. Fifty Shades Darker (2011) - 50 Sfumature di Nero
3. Fifty Shades Freed (2012) - 50 Sfumature di Rosso