Tatiana & Alexander di Paullina Simons 

A cura di Silvia  (2003)
Voto:

"Tatiana & Alexander", l'attesissimo seguito de "Il Cavaliere d'Inverno", andrebbe letto a distanza di qualche tempo dal primo, per non giudicarlo in qualche modo ripetitivo… come in effetti, almeno in parte, è.
Tutte le vicende del primo romanzo vengono riprese e rivissute dal punto di vista di Alexander ora prigioniero della polizia di Stalin. Il suo unico conforto, nell'attesa di una condanna a morte, sono i giorni vissuti con Tania. Attraverso i suoi pensieri ritroviamo l'Alexander forte e ardimentoso del primo romanzo, il marito geloso e possessivo, ma anche tenero e passionale, veniamo a conoscenza della sua infanzia, di che adolescente è stato e scopriamo nuovi retroscena sulla sua vera identità.
Intanto, dall'altra parte del mondo, in America, terra di salvezza, c'è Tatiana che cresce il loro bambino e tenta con disperazione di rifarsi una vita. Ha un lavoro e degli amici, ma la voce del suo amore che la chiama, la tormenta giorno e notte; l'idea che possa essere morto diventa sempre più insopportabile e nonostante il tempo dovrebbe guarire le ferite, le sue sanguinano incessantemente. Sta soffrendo così tanto che solo la verità potrebbe salvarla dall'abisso in cui sta precipitando. Il suo cuore le grida che Alexander non l'ha abbandonata… come ignorarlo?
Tatiana, rispetto al primo romanzo è cresciuta: è una madre amorevole, un'instancabile infermiera capace di regale il sorriso al più sofferente dei malati, ed è un'amica sincera e fidata. Però è la solita incosciente, testarda e impavida Tatiana che ha sempre seguito il suo cuore tra le bombe e la desolazione. Ed è per restare fedele a se stessa che decide di tornare indietro e cercare Alexander.
Il momento in cui si incontrano, dopo anni di separazione, resta uno dei più forti e d'impatto che vi capiterà mai di leggere. Lo dico con assoluta certezza. La sensazione che un amore soffocato da anni di silenzio, lacerato dalla certezza di non poterlo mai più rivivere, possa avere ancora una possibilità, è qualcosa di indescrivibile. Un fotogramma a colori in un intero album in bianco e nero.
Rispetto a "Il Cavaliere d'Inverno" c'è una profonda malinconia che segna il cammino dei due protagonisti e l'amore che rivivono è dolorosamente toccante.
Tatiana e Alexander si ritrovano, ma in condizioni del tutto drammatiche e rivivere un sentimento tanto grande con la paura di poterlo perdere nuovamente è gioia e dolore nello stesso tempo.
La Simons è una scrittrice eccellente e il suo amore per le parole e per i personaggi a cui dà vita traspare in ogni riga. Ha uno stile coinvolgente, elegante, ricco.
Trovo questa serie incredibilmente bella, trabordante di sentimenti, capace di far emergere la parte migliore di ognuno di noi. Quella che ama, combatte e non si arrende.
Personalmente non vedo l'ora di leggere "The Summer Garden", certa che non mi deluderà.

Nota: Le prime edizioni Sonzogno contengono un epilogo, sucessivamente eliminato in previsione dell'uscita di "The Summer Garden". Un vero peccato. Quelle pagine sono una giusta ricompensa per ogni lettrice che ha sofferto con i protagonisti per oltre 600 pagine... (più tutte quelle de Il Cavaliere d'Inverno), ripagandola per ogni lacrima versata.

Saga
1· The Bronze Horseman - Il Cavaliere d'Inverno
2· Tatiana & Alexander - Tatiana & Alexander
3· The Summer Garden - Il Giardino d'Estate

Estratto
(© Tatiana & Alexander ed. Sonzogno pag. 298)

Niente durava in Unione Sovietica. Niente durava dentro il suo cuore.
Aveva passato gli ultimi cinque anni insieme a ragazzi che potevano morire da un momento all'altro, di fronte a lui. Morivano mentre copriva loro le spalle, mentre tentava di salvarli, mentre li riportava all'accampamento. I legami con loro erano sinceri, ma non duravano. Durante la guerra aveva capito meglio di chiunque altro quanto fosse fragile la vita.
Tatiana era sopravvissuta alla fame, aveva attraversato il Volga tra le tormente di neve, era entrata nella tenda di Alexander per mostrargli che nella sua vita c'era qualcosa di duraturo. C'era un filo che non poteva essere spezzato dalla morte, dal tempo, dalla distanza, dal dolore, dalla guerra o dal comunismo. Non si poteva spezzare, gli diceva Tatiana. Finchè io sarò viva, gli sussurrava tra le labbra, anche tu lo sarai, soldato.
Ci credeva.


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Titolo originale
Tatiana & Alexander

Casa Editrice 
Sonzogno, 2003

Genere
storico, drammatico,
romantico

Pagine  679